Autunno
Autunno
Testo di Mila de Franco. Immagini di Grazia Vulpiani e Mila de Franco
Avete notato che per descrivere l’autunno si adoperano termini riferiti all’abbigliamento, l’autunno si veste di colori e si spoglia delle foglie.
Due gesti che sintetizzano il grande fenomeno stagionale della metamorfosi delle piante, del virare del loro colore, dalle tonalità dei verdi alle sfumature del ruggine, del viola fino al giallo oro. In Giappone in questa stagione si pratica il Momijigari, letteralmente “caccia all’acero rosso”.
Si percorrono boschi e montagne semplicemente per godere della contemplazione di questi piccoli capolavori di bellezza.
L’autunno con la complicità del bosco e dei suoi alberi, sembra esprimere nel colore del fogliame tutto il calore accumulato, assorbito durante la calura estiva, allo stesso tempo annuncia con la caduta delle foglie l’arrivo del letargo invernale e del suo freddo.
Per il buddismo la natura in autunno si prepara a morire, portando in sé la speranza della rinascita.
La contemplazione dell’albero in autunno, facilita la riflessione sull’aspetto ciclico dell’evoluzione cosmica, che torna e ritorna su sé stessa.
Ogni anno morte e rigenerazione si evocano nel bosco con alberi a foglie caduche, si spogliano delle proprie fronde con un trionfo di colori, per restare nudi in inverno e poi rivestirsi a primavera ed esplodere in estate.
Il bosco d’autunno è una profonda esperienza vibratoria di cromo terapia. E’ l’energia che cambia, che si manifesta visivamente attraverso il colore.
Frassini che virano al giallo e ondate di arancioni degli ontani bianchi e del rosso degli aceri o dei ciliegi selvatici. Il giallo, colore del potere personale e l’arancione quello del mondo delle emozioni, trovano nel bosco equilibrio e armonia sferzati dal rosso passionale che ancora alla terra.
L’albero con la caduta delle foglie attiva procedure adatte alla sua sopravvivenza invernale trasferendo sostanze ancora utili dalle foglie all’interno dei rami, dei rametti e delle gemme.
Contemporaneamente attraverso le foglie che cadono avviene un processo di eliminazione, alleggerimento delle sue scorie, nulla è per caso. Esperienza di benessere ci avvolge camminando sul tappeto colorato di foglie secche, inalando il pregnante odore di tannino e ascoltando il delicato suono del fruscio dei passi sul fogliame.
Bastano appena 15 minuti di immersione nel bosco per aumentare la propria fluidità percettiva, il tutto si amplifica se viene accompagnato da un momento di meditazione.
Se la meditazione non possiamo farla in un reale contesto naturale, facciamola immaginandoci immersi in una foresta.
Meditazione con i colori dell’Autunno
Tecnica meditativa che usa i caldi colori autunnali per ricaricare il corpo e lo spirito.
Un gesto di Cromoterapia per usare le vibrazioni, le lunghezze d’onde dei colori di questo periodo dell’anno. Il modo più semplice e diretto è quello di assorbirli dall’ambiente durante una passeggiata in natura. Oppure in un momento della giornata in cui si desideri uno stacco.
Si chiudono gli occhi e si visualizza un colore con tra quelli autunnali: il rosso, l’arancio, il giallo, il verde, il blu anche nelle loro sfumature. Il primo colore che appare è quello giusto, quello di cui si ha bisogno nel momento. Si entra in sintonia con il colore scelto, con le sue qualità e i suoi benefici, colorando le parti del corpo che si percepiscono carenti o tutto il corpo.
Rosso colore dell’azione, del cuore e della circolazione
Arancione infonde ottimismo, voglia di vivere e rallegra
Giallo facilita la concentrazione, benefico sul pancreas e sul fegato
Verde riposante, indicato in caso per disturbi del sonno
Blu rilassa, calma emicranie e cefalee, aiuta nelle infiammazioni
Mila De Franco.